Sangue Ribelle – Playlist

Per molte persone la musica è un ottimo accompagnamento per la lettura, creando la giusta atmosfera per immergersi nel mondo del romanzo. Personalmente durante la lettura preferisco il silenzio, ma nelle fasi di scrittura non posso fare a meno della musica. Ecco quindi una playlist di canzoni ispirate ai personaggi, alle tematiche o alle atmosfere che troverete nei miei libri!

La playlist per Sangue Ribelle non poteva che essere ispirata al metal: provate ad ascoltarla durante la lettura, e fatemi sapere cosa ne pensate!

“Ghost Opera” dei Kamelot è il brano di apertura che meglio rappresenta il prologo del romanzo; per via delle atmosfere gotiche e della loro tipica sonorità. E poi i Kamelot sono una delle mie band preferite, quindi troverete almeno un brano in ognuna delle playlist!

“Undead Son” dei Tarot è la canzone che ho scelto per Elifas Levi. La band finlandese sembra raccontare perfettamente il dramma del non-morto figlio della Regina degli Stracci.

“Platina” dei Siddharta è invece la canzone per Naven. Una scelta inusuale, quella della band slovena: ma il loro brano riesce a farmi evocare le immagini e le emozioni del desiderio di uscire da una prigione.

“Naschtolk is born” degli Aina è probabilmente la meno conosciuta della playlist, però l’ho sempre considerata come la canzone perfetta per un momento cruciale della trama, che coinvolge Aisha e la Regina degli Stracci.

“River of time” degli Ayreon è la canzone che ho scelto per Steven Shillar. Un brano dedicato a chi vorrebbe portare indietro le lancette del tempo e a chi teme la fine dell’esistenza e i cambiamenti.

“Delirium” degli Epica è la ballad che ho scelto per il rapporto tra Aisha e Levi, una serenata di speranza da cantare nelle notti del deserto.

Una serie di brani dalle atmosfere fantastiche per accompagnare i viaggi dei protagonisti: “April Rain” dei Delain, “Merciless Times” dei Myrath, “Far from the end of the world” dei Masterplan, “The Scarecrow” degli Avantasia e “My Land” dei Sonata Arctica.

“And then there was Silence” dei Blind Guardian è il brano che ho scelto per la chiusura del romanzo. Anche in questo caso ho inserito una delle mie band preferite, che sarà onnipresente nelle varie playlist. Per quanto non si possano paragonare Aisha e Cassandra, i toni epici del brano si adattano bene al finale di Sangue Ribelle.

Buon ascolto e buona lettura!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.