Il Sogno dei Draghi: religione

“Il sogno dei draghi” è un’ambientazione fantasy classica, pensata per una serie di racconti di avventura indirizzati a un pubblico di giovani adulti. Per spiegare brevemente la religione, è necessario comprendere che tutte le divinità sono i draghi che sognano il mondo, ognuno responsabile di un diverso aspetto. Ogni dio-drago ha un avatar, custode del suo potere, libero di spostarsi nel mondo che lui stesso sogna. Nazioni, popoli e culture del mondo possono prendere diversi aspetti delle divinità-drago per le loro costruzioni morali ed etiche, mettendo il luce alcune caratteristiche piuttosto che altre.

Draghi Ancestrali

Le tre divinità-drago antiche che hanno creato il mondo originario e lo hanno portato alla distruzione. Incomprensibili, aliene e terrificanti. Non hanno nomi, conosciamo soltanto i loro aspetti: un drago-piovra sottomarino, un demone-drago terrestre, un drago astrale volante.

Divinità maggiori – seconda generazione

Lariss (la madre dormiente)

La dea-drago madre, la divinità della creazione, del sonno e del sogno. È il drago più antico, quello che ha dato via al letargo. Dorme in un semipiano chissà dove, la sua morte farebbe finire il mondo onirico, è il fulcro del sogno del mondo.

La sua religione è fondata sulla divinità buona, generatrice e misericordiosa. Figura materna e creatrice che domina tutti gli aspetti del sogno.

Il suo avatar è Ariel, un angelo che ha costruito una sorta di paradiso nei cieli del mondo onirico, con seguaci angelici e razze celestiali, proteggono la dea Lariss in modo da non far finire il mondo onirico.

Luriel (il padre stellare)

Il dio-drago del destino, sposo di Lariss. Il secondo drago più antico della seconda generazione. Il destino è scritto nella storia: profetico, lungimirante e venerato da pochi, non è sorretto da un vero e proprio culto. Dorme in uno spazio astrale, nel cosmo onirico; galleggia e vaga nello spazio, immerso nel suo sonno.

Il suo avatar è lo Starchil, un bambino stellare misterioso e fugace.

Meinhart (il cuore della speranza)

Fratello di Luriel, è il dio-drago della saggezza, della sapienza, della magia e della conoscenza. Quello che più di tutti ha cercato il modo per salvare il mondo originario. Non dorme, perché è morto durante la Guerra del Primo Sangue, ucciso da Thorgen, ma grazia alla lungimiranza di Luriel è riuscito a dividere parte del suo potere onirico nei tre figli, che adesso sognano per lui.

Il suo avatar non esiste più, è morto. La sua religione è ormai quasi del tutto scomparsa, si rifletteva nella ricerca della magia arcana e della conoscenza. Ci sono organizzazioni che cercano il mistero del mondo originale tra cui oracoli, legati a lui e agli antichi artefatti o frammenti della civiltà perduta dal suo sogno interrotto, che ha fatto scomparire un continente.

Dakan (il sangue puro)

Il dio-drago dell’arte e della creazione. A lui fanno capo artisti, scienziati e innovatori. La conoscenza intesa come arte di saper fare, di saper creare, la ricerca del cambiamento e del progresso.

Dakan non dorme più: è tenuto sveglio dalla repubblica di Alkenstar, che lo usa per esperimenti, usa il suo sangue per innovazioni tecnologiche, mutamenti e progetti di miglioramento magico. Anche altri maghi sfruttano i draghi, il loro sangue e le loro squame per cercare potere.

Il suo avatar dorme al posto suo, non si sa dove. Il potere magico di Dakan mantiene la presa sul mondo grazie al sogno del suo avatar.

Un’organizzazione a lui legata è la società della sensazione. Venera la sua parte progressista, la sua valenza di ricerca della conoscenza e della creazione, sfruttando il suo stesso corpo. A loro si oppongono gruppi ribelli contrari allo sfruttamento, che vogliono salvare Dakan dalla tortura e riportarlo nel letargo al posto del suo avatar.

Lagathon (il freddo abbraccio)

Il dio-drago del regno dei morti. È il drago che sogna l’aldilà di questo mondo onirico e ne garantisce il corretto funzionamento. I morti sognati finiscono lì. Anche Lagathon dorme nel suo aldilà.

Il suo avatar è uno gnomo armato di falce e con la maschera da teschio, spiccatamente sarcastico e cinico.

La sua religione vede la morte come ordinatrice, necessaria e giusta.

Thorgen (il fuoco distruttore)

Dio-drago della battaglia. È a capo di tutti i demoni, che si oppongono agli angeli. Crede che la battaglia vada portata anche nel mondo onirico, e infatti dorme nel sottosuolo con le sue orde, quasi al centro della terra, tra i vulcani di lava. Ha dato via alla Guerra del Primo Sangue.

Il suo avatar è un demonietto che sta sempre accanto ad Astaroth, il capo supremo dei demoni e teorico della guerra eterna.

La sua religione non è seguita soltanto da razze malefiche, ma anche da orchi, nani e umani nella sua versione più legata al valore e all’onore.

Varren (il viandante oscuro)

Il dio-drago del viaggio, della comunicazione e della storia. Il dio errante, in realtà è un drago minuscolo che dorme in una boccetta che il suo stesso avatar porta alla cintura.

Il suo avatar è un viandante oscuro con un draghetto in spalla e la boccetta alla cintura, che si sposta in continuazione nel mondo onirico.

I suoi seguaci comprendono gli storici, i ricercatori, gli esploratori.

Taller (la mano invisibile)

Il dio-drago di rame, che domina la crescita nel senso di ricchezza, di potere e di commercio. Ma rappresenta anche il miglioramento personale, l’arricchimento dell’individuo sopra la società, il perfezionamento. Dorme in cima alla torre più alta della città stato di Yorker.

Il suo avatar è sconosciuto. Tra i suoi seguaci si contano politici, commercianti, ladri; assume valori positivi o negativi a seconda delle organizzazioni e delle persone che lo venerano.

Divinità minori – terza generazione

Aireth (il cuore oscuro)

Figlia maggiore di Meinhart, è la dea-drago della conoscenza oscura, delle arti arcane e della negromanzia, dei segreti e dei misteri. Nessuno sa dove dorma, forse nel sottuosuolo.

Il suo avatar è una stregona drow che vive isolata dalla sua razza e persegue le sue ricerche magiche. La sua religione è misterica, una setta per iniziati, tipica di lich e negromanti, a cui pochi possono accedere.

Saniss (il respiro verde)

La prima figlia di Lariss, che assume gli aspetti di madre natura. Divinità silvana che rappresenta aspetti della creazione naturale, della crescita e del mondo animale. Dorme al centro di un cratere in una foresta nel regno elfico.

Il suo avatar è una driade. Viene venerata principalmente da elfi e animali.

Praniss (il respiro azzurro)

Figlia di Lariss, gemella di Saniss, è la grande madre abissale. Divinità marina creatrice, sovrana della crescita acquatica. Dorme nelle profondità degli abissi marini.

Il suo avatar è una nereide che viaggia nei fondali oceanici in groppa al suo kraken. Viene venerata da elfi marini, animali e mostri acquatici.

Deijas (la fiamma creatrice)

Figlio di Thorgen, è il dio-drago del fuoco. Rappresenta il figlio che si ribella al padre e che si oppone eternamente alla sua visione. Il suo è un fuoco creatore, il fuoco della forgia che crea e costruisce, invece che ridurre tutto in cenere. Dorme dentro un vulcano di superficie nel regno di Qadira.

Il suo avatar non è ancora conosciuto. La sua religione è particolarmente diffusa nel regno desertico di Qadira e si oppone alla visione di Thorgen. A Deijas appartiene anche un aspetto più oscuro e malefico, chiamato Mardeijas, venerato da orchi e goblin.

Viktor (la spada di luce)

Il dio-drago dorato, figlio minore di Meinhart. Rappresenta la conoscenza morale, la rettitudine, la giustizia. Dorme sotto il castello di Absalom.

Il suo avatar è un potente chierico, consigliere dell’imperatore, che si fa sempre chiamare Viktor ed è immortale. Gli imperatori passano, ma lui rimane, detenendo il vero potere dell’Impero.

La sua religione è quella venerata dall’Impero sacrale, buono ma integerrimo, che controlla interamente il continente. Tra i suoi seguaci è presente l’Ordine della Spada Sacra, un gruppo di inquisitori fanatici che non sono controllati direttamente dal consigliere dell’imperatore ma si dichiarano seguaci della divinità-drago dormiente.

Lagris (astro di saggezza)

Il figlio mezzano di Meinhart, rappresenta il dio-drago della conoscenza da raggiungere, dell’apprendimento, dell’ascesi e della fede nella sapienza. Dorme sotto un monastero sui monti impervi del Jalmeray.

Il suo avatar è un vecchio maestro barbuto, a capo di ordine monastico di arti marziali. La sua religione è venerata principalmente dai monaci e da tutti coloro che cercano la saggezza isolata e irraggiungibile.

Lynch (l’entropia)

Figlio minore di Luriel, è il dio-drago della follia. Apre portali per far entrare creature dal mondo originario, quindi è un emissario dei grandi antichi.

Non si sa dove dorma, non si conosce il suo avatar. La sua religione è molto rara.

Leyda (l’armonia)

Figlia maggiore di Luriel. Dea-drago dell’ordine. Conosce le regole, la matematica, il corretto funzionamento del mondo. Rappresenta la creazione come armonia di tutte le sinfonie geometriche del cosmo.

Dorme nella biblioteca infinita nel continente di Andoran. Il suo avatar è una maga archivista, circondata dai suoi costrutti.

Scarlet (la figlia prediletta)

Figlia minore di Lariss, ma figlia prediletta. La dea-drago rappresenta vari aspetti della creazione e assume numerosi valori in base a religioni e seguaci. Rappresenta l’amore, la nascita, l’agricoltura, la passione.

Non si sa dove dorma. Il suo avatar è una maga mutaforma, che cambia sempre aspetto; tuttavia mantiene sempre come segno distintivo una voglia di colore rosso, a prescindere dalla forma assunta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.