Il Carnevale delle Anime – Playlist

Nuovo romanzo, nuova playlist! Per chi ama ascoltare la musica in accompagnamento alla lettura, creando la giusta atmosfera per immergersi nel mondo del romanzo, ho realizzato una piccola playlist dedicata a “Il Carnevale delle Anime”. Personalmente durante la lettura preferisco il silenzio, ma nelle fasi di scrittura non posso fare a meno della musica. Ecco quindi una playlist di canzoni ispirate ai personaggi, alle tematiche o alle atmosfere che troverete nei miei libri!

La playlist per “Il Carnevale delle Anime” spazia dal metal alla musica italiana: fatemi sapere cosa ne pensate!

Cominciamo con “Butterflies and Hurricanes” dei Muse, il brano di apertura che ben si adatta al romanzo. L’effetto farfalla e la teoria del caos sono uno degli elementi portanti di tutta la trama.

“Believer” dei Myrath è invece il brano che ho scelto per Rashid, il protagonista del romanzo. Nonostante le atmosfere del video siano più vicine alla città di Ulzer che a quella di Foyerlun, la visione di un “Heavy Metal Aladdin” ben si adatta a quella del Sarto.

Continuiamo con i miei amati Poets of the Fall e la loro “Locking up the Sun”, che dedico alle Spade Mascherate, un’organizzazione il cui fanatismo rischia di sfociare nella cecità.

Facciamo un salto nella musica italiana con “La corte dei miracoli” del musical Notre Dame de Paris. I gruppi di emarginati sociali resi celebri da Victor Hugo sono tra le fonti di ispirazione per gli anarchici, l’altra organizzazione fondamentale per le vicende del romanzo.

Non sono un grande estimatore, ma “Dubito” di Renato Zero è il brano che ho trovato più adatto a raccontare i Giullari: quella degli angeli caduti è probabilmente follia, ma alla sua base ha una profonda crisi esistenziale.

Anche quella di “Dark Paradise” di Lana del Rey è una scelta azzardata, lo ammetto: ma voglio dedicarla a Goran e ai sentimenti che fatica ad accettare all’inizio del romanzo.

“Sound of Madness” degli Shinedown è il brano che ho scelto per rappresentare la prima parte del romanzo: la guerra tra gli anarchici e Foyerlun è solo l’inizio della vicenda, seguita da “Dance of Death” degli Iron Maiden, che caratterizza invece la seconda parte. Il festoso carnevale di Tazhiur, condito dagli omicidi dei Giullari, assomiglia molto a una danza macabra.

Non potevano mancare i Kamelot con “The Human Stain”, il brano che ho scelto per caratterizzare Tanith, che va a braccetto con “Another angel down” degli Avantasia, scelto invece per il compagno Kain.

Non potevo non inserire “I see fire” di Ed Sheeran, dopo le esibizioni di Igor Abbas e Chiara Pascucci alle presentazioni del romanzo; e poi, è sempre giusto rendere tributo a Tolkien!

Per finire, “Last Ride of the Day” dei Nightwish è il brano che ho scelto per la chiusura del romanzo, per via dei suoi toni epici e per la tipica atmosfera creata dalla band finlandese.

Buon ascolto e buona lettura!

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