Un attimo dopo la felicità

“Come va?” mi chiede lei.

Bene. Ovvio che vada bene. Non ho nessun motivo per dire il contrario. Non va male, quindi non può che andare bene.

“Allora?”

Il cucchiaino che sbatte contro la tazzina mi fa venire ansia. Se continua così, finirà per versare tutto il caffè.

“Non mi pare di aver chiesto nulla di strano. – mi incalza lei – Volevo soltanto sapere come va.”

“Va bene. Come vuoi che vada? Va bene.”

Lei alza le spalle. Finalmente posa il cucchiaino.

“Allora, perché non rispondi ai messaggi?” mi chiede, guardandomi fisso negli occhi.

Mi sento sotto pressione, ma faccio un profondo respiro. Mi limito a scrollare la testa.

“È tutto… qui? È tutto qui, quello che vuoi? Ti basta questo?”

“Sì.”

Il cameriere la sfiora con un braccio, e lei non se ne accorge neppure. Mi passa accanto e porta via la tazzina vuota.

“Non ci hai mai pensato – le chiedo – al momento perfetto per morire?”

“Non mi sembra il caso di fare questo discorso.”

“Se tu potessi scegliere, non vorresti fermarti un attimo dopo la felicità?”

Noto una smorfia impercettibile sul suo volto. Incrocia le mani sotto il mento, continuando a fissarmi negli occhi.

“Pensaci. Non sarebbe quello, il momento giusto? All’apice della tua vita, subito dopo l’orgasmo. Un secondo dopo aver cominciato la discesa.”

“Questi sono discorsi troppo negativi. Non è questo il punto che volevo affrontare.”

“E invece è proprio questo il punto.”

Lei comincia a massaggiarsi nervosamente le dita. I suoi occhi si coprono di un velo lucido.

“Non può esserci un lieto fine per noi? Deve per forza finire tutto in questa maniera?”

Non sono stato io a farla cominciare, questa storia. È accaduta, e tanto basta.

“Hai detto che va tutto bene, no? – continua lei. Il suo tono è brusco, la sua bocca si contorce – E allora, perché tirare fuori questi discorsi negativi?”

“Perché non sono negativi, te l’ho detto. Sono stato bene, sono stato felice. Ed è questo il momento giusto per finire una storia. Un attimo dopo la felicità.”

Non può esserci un lieto fine, senza una fine.

 

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