The Gospel according to All

The Gospel according to All è un’opera multimediale scritta a quattro mani con Alessia Zuccarello. Unisce graphic novel, racconti, fumetti, canzoni e tanto altro: mischia i generi, le situazioni, i personaggi e le epoche storiche attraverso diverse forme di comunicazione.

Il fulcro della narrazione è una traccia che segue le vicende umane e che permette di rileggere tutta la nostra storia sulla base di un’eterna Caccia. La Caccia, che è poi la nostra Storia, continua da tempo immemore: è il percorso intrapreso da Lei, la Morte, per raggiungere Lui, la Vita.

Lei è la Morte Misericordiosa, la Signora Oscura, la Santa Pietà. Un’entità eterna, una figura sfuggente che appare quando è necessario donare la misericordia ai morenti. Lei non è malvagia. Non uccide, non compare a tutti nel momento della morte: sceglie con attenzione le vittime a cui elargire il suo dono tramite il suo tocco, che è un dono di conforto e di pietà.

Lei può cambiare forma, assumendo temporaneamente l’aspetto delle persone a cui dona la misericordia. È un’entità soprannaturale e immortale. Non sanguina, non ha bisogno di nutrirsi, è imprigionata in una veglia costante. Lei percorre da millenni il nostro mondo e la nostra Storia, donando la misericordia a chi ne ha più bisogno. Lei è impegnata in una caccia che dura da millenni, all’inseguimento di Lui.

Lui è braccato dalla Morte Misericordiosa. Nel corso dei secoli è stato conosciuto attraverso vari nomi: il Sopravvissuto, il Messia, il Fuggitivo, Colui che Sopravvive, Maestro delle Forme.

Lui è sfuggito al dono della misericordia, attaccandosi alle vite altrui per aumentare la propria. Lui vuole sopravvivere, a tutti i costi. Da quando è iniziata la Caccia, Lei continua a inseguirlo attraverso le Vite cercando di donargli la misericordia.

Lui è capace di trasmigrare la coscienza originaria da un corpo all’altro, sia di uomini che di animali. Annulla la coscienza dell’ospitante, prendendone il posto e occupandone il corpo, poi continua la sua Fuga saltando da una coscienza all’altra. Quando trasmigra uccide l’ospitante, utilizza il corpo come una marionetta e lo lascia privo di vita quando esce.

Lui porta con sé la Prima Ferita, ovvero la ferita che stava per ucciderlo sul campo di battaglia. Nel corso della Fuga, la Prima Ferita compare in ogni forma occupata da Lui: è una cicatrice sul ventre, adattata alle nuove forme.

Lui non è un’entità soprannaturale. Pur trasmigrando attraverso le coscienze, rimane fondamentalmente umano. Tuttavia, Lui è sterile. Non può seminare la vita, può solo fagocitare le vite altrui. È un uomo che non è mai morto.

Le Vite sono i capitoli in cui è suddivisa l’opera: sono frammenti autoconclusivi ambientati in diverse epoche storiche, con differenti comprimari e situazioni. In ogni Vita assistiamo agli effetti della Caccia e della Fuga sul mondo che circonda i protagonisti. I due protagonisti percorrono tutti le Vite, ma il punto di vista della narrazione è generalmente esterno, concentrandosi piuttosto sui comprimari e sulle vicende storiche che accompagnano la Caccia, nonché sugli effetti della stessa nella nostra Storia.

The Gospel According to All